Chi siamo

Quest’Associazione nasce da una semplice idea, quella di valorizzare queste specificità che caratterizzano Montereggio, consci che oggi la sopravvivenza di un piccolo borgo non possa basarsi su uno o due eventi l’anno ma deve guardare alla quotidianità e alle sue innumerevoli ricchezze.

Oggi più di prima, le tradizioni, la storia, l’arte, la cultura in genere possono rappresentare uno straordinario mezzo di comunicazione in ogni parte del mondo, possono essere un’occasione per tramandare le proprie origini alle giovani generazioni, così da impedire lo spopolamento e l’abbandono e la morte delle piccole comunità; senza dimenticare altresì le importanti ricadute in termini di occupazione, opportunità di lavoro in favore della gente che vi abita.

A Montereggio famoso nel mondo per essere il Paese dei Librai, per avere dato i natali al martire San Francesco Fogolla e per la sua tradizione del Canto del Maggio, sono presenti innumerevoli peculiarità, valori senza tempo, che costituiscono un patrimonio appartenente a tutta la collettività, non solo a quella montereggina.

In questa direzione e con queste finalità, viene alla luce il nostro progetto “Adotta una Maestà”: esso nasce nel modo più semplice per chi conosce Montereggio, forse banale (ma invero non lo è), ossia davanti ad una bottiglia di buon vino assaporata in compagnia, in cantina, nei fondi, nelle terrazze e nei piccoli e accoglienti appezzamenti di verde, piuttosto che sotto le stelle di una calda notte d’agosto, in quello splendido salotto costituito dalla piazza di Montereggio

Vino come momento di condivisione di idee, pensieri e progetti di vita, come momento di sana e gratuita amicizia, che ci ha portato a fare qualcosa per questo paese, da ultimo fortemente segnato, colpito al cuore e quasi isolato dalla catastrofica alluvione dell’autunno 2011.