I librai Rinfreschi


Adattamento da un testo originale di Enrica Barbieri.

Contattare l’Autrice per eventuali approfondimenti ed integrazioni.

 

Antonio Rinfreschi si inserisce nel solco della tradizione montereggina dei librai ambulanti.

 

Una tappa importante della sua carriera fu il 1889, quando aprì una libreria a Piacenza, nella centralissima Via XX Settembre.

 

Nel 1908 fondò la “Società Pontremolese” insieme a Carlo Tarantola, Costantino Ghelfi e Lorenzo Bertoni. L’attività principale consisteva nell’acquisto all’ingrosso presso gli editori per poi ridistribuire i libri alle bancarelle di tutta Italia.

 

Antonio ed il figlio Lorenzo si misero successivamente in proprio, con l’editrice “Arte Bodoniana”, che contava tra i suoi Autori Fogazzaro, d’Annunzio, Barzini padre. Venne persino pubblicata una versione di “Così parlò Zarathustra”.

 

Con l’intervento bellico, il personale, all’inizio costituito da 55 operai e operaie, dovette abbandonare lo stabilimento e conseguentemente l’attività terminò.

 

La rinascita imprenditoriale si verificò nel 1935, con l’Editrice Apuana, il cui motto era ”Apuanorum Monsregium librorum omnium vulgator”.

 

Lorenzo Rinfreschi continuò l’attività del padre con successo, contribuendo a fondare l’Unione Librai Pontremolesi nel 1951 e ricevendo nel 1959 il riconoscimento della Gerla d’Oro.